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Ormai l’esito del voto, delle elezioni politiche nazionali 2018 è stato pubblicato, gli eletti si sono insediati e i Presidenti di Camera e Senato sono stati eletti, ma cerchiamo di vedere quello che è successo nella fase elettiva e poi daremo spazio al nostro pensiero politico e “non solo”.

Fatti:

Il giorno delle votazioni anche noi di Rinnovamento per l’Italia “Sostenitori D’Italia” come ci piace etichettarci, come gran parte dei cittadini ci siamo recati ai seggi elettorali per andare a votare , e abbiamo appreso da più fronti che come in passato  e come da noi più volte evidenziato , molte URNE in giro per l ‘Italia non erano suggellate e quindi le elezioni dovrebbero venire annullate in quanto alcune di esse potrebbero contenere all’ interno schede “manipolate” o peggio votate  a piacimento da chi potrebbe con qualche abile giochetto alterare il  risultato elettorale  .

Abbiamo verificato  direttamente recandoci  in una sezione elettorale milanese dove  abbiamo constatato che in alcuni seggi certe URNE non aveva il nastro di chiusura e quindi nemmeno la firma del Presidente di seggio ne’ quella di almeno due scrutatori come previsto dalla legge Testo Unico art. 51 che recita:

La mancanza di suggellazione delle urne, o della firma del presidente e di almeno due scrutatori sulla carta che chiude le urne stesse o la mancanza di formazione del plico di cui al n. 2 del secondo comma del presente articolo producono la nullità‘ delle operazioni elettorali.

Non trovando sul web la foto di un’urna a norma di legge, per darvi l’idea di un’urna a norma di legge, si è utilizzato due foto, su una delle due foto appaiono i timbri della sezione elettorale, sull’altra le firme degli scrutatori sul nastro bianco che suggella l’urna. Per essere a norma di legge sul nastro bianco devono esserci sia il timbro che le firme.

Abbiamo provato a parlare con il Presidente di un seggio”incriminato” facendogli notare la gravità anche se ormai erano circa le ore 20.30, il quale adirato, ci disse che  non  importante che l’URNA non fosse suggellata,e dopo che il Presidente si è rifiutato di annotare come da nostra gentile richiesta tale gravità sul Verbale elettorale e non potendo insistere di farlo  essendo che tra di noi non c ‘era nessuno che aveva votato in quella sezione e non volendo   interrompere nè  un pubblico servizio ne causare disagi  al deciso rifiuto del Presidente  abbiamo segnalato tale mancata suggellazione  alla Polizia presente al seggio  per informarla e sollecitarla nella speranza che con l’intervento della Polizia il Presidente di seggio ripristinasse lo stato di legalità, ma ormai la votazione volgeva al termine…

Come si può notare dalle foto sottostanti, nessuno eccetto noi ha chiesto al Presidente di seggio di ripristinare la legalità dell’urna prima di esprimere il voto, non lo hanno fatto Grillo, Di Battista, Fico che tanto sbandierano in TV la legalità, non lo ha fatto il Presidente del Consiglio Gentiloni, non lo ha fatto Salvini e nemmeno la Meloni. Forse la certezza del voto espresso dagli elettori non è poi così importante?? forse è sufficiente che gli elettori si rechino alle urne a votare per aumentare il numero complessivo dei votanti per utilizzarlo a “piacimento”? accertata la mancata suggellazione la legge non prevede in questi casi la nullità delle elezioni? e la non corrispondenza tra le schede autenticate, quelle votate e quelle rese non dovrebbe dar luogo all’annullamento delle elezioni?

Alcuni giorni dopo le votazioni ci siamo recati presso l’Ufficio elettorale centrale comunale di Milano per visionare alcuni verbali elettorali, e ci siamo resi conto ancora una volta, come accaduto in passato leggi l’articolo al seguente link:

CONSIGLIERE DI MILANO DELLA LEGA FLAVIO VERRI DIFENDE INTERESSI POLITICI DEL PD

dell’incongruenza dei dati trascritti su molti verbali:

i conteggi tra le schede autenticate dagli scrutatori delle sezioni per consentire agli elettori di votare, e quelle effettivamente votate non tornavano… !difatti,sottraendo dal numero delle schede autenticate della sezione il numero dei votanti avremmo dovuto ottenere la differenza, cioè il numero delle schede timbrate e non usate per la votazione e rese per differenza, ma così non è stato…, ad esempio 1000 schede elettorali timbrate ed autenticate, meno 500 votanti effettivi presso la sezione devono dare una rimanenza di 500 schede autenticate da restituire (perché appunto)non utilizzate dalla sezione elettorale invece il dato non corrispondeva. In alcuni verbali addirittura il dato delle schede rese era stato omesso. Abbiamo chiesto all’ufficio elettorale qual’è la prassi per le schede rese, e ci è stato comunicato che le schede vanno inviate al tribunale ufficio elettorale centrale il quale successivamente provvede ad inviarle al macero, ma, ne il comune ne’ il tribunale a quanto ci è dato sapere contano se il numero delle schede corrisponde a quanto dichiarato o eventualmente omesso, da alcuni Presidenti di seggio e da scrutatori nei verbali elettorali…

per capirci: se il Presidente di seggio dichiara (oppure eventualmente omette di scrivere) nel verbale elettorale di restituire 500 schede elettorali non utilizzate, e queste non vengono trascritte tale dato ci sembra di capire che poi non venga controllato da nessuno, ci sembra di capire che non c’è un sistema di controllo che riconteggi le schede rese che vengono inviate al macero.

A questo punto ci e vi chiediamo:

1) E’ credibile che Presidente e scrutatori di seggio non sappiano che non suggellare l’URNA, per legge produce la nullità delle elezioni?

2) E’ credibile che l’URNA non venga suggellata per dimenticanza? tenendo conto che la legge in caso di mancata suggellazione prevede la nullità delle elezioni.

3) Perché se la legge prevede per la mancanza di suggellazione dell’URNA la nullità delle elezioni, alcuni Presidenti di seggio omettono di suggellarle? E perché le elezioni non vengono annullate nonostante svariati Ricorsi e denunce?

4) Se sui verbali elettorali non vengono dichiarate le schede autenticate rese, oppure viene addirittura omesso il numero delle schede rese, e nessuno effettua controlli, non si potrebbe pensare se si fosse malpensanti, che quelle schede potrebbero non venire rese ma essere utilizzate per fini illeciti?

Già varie volte al termine di fasi elettive in comuni sia del sud che del nord Italia noi “Sostenitori Della Nazione” abbiamo denunciato alla Magistratura questi accadimenti, senza alcun risultato.

Se fossimo malpensanti ci verrebbe da dire che forse la legge elettorale è una legge “poco importante” e che forse quello che importa a una certa classe politica è che i cittadini si rechino alle URNE per poterne manipolare il risultato, e che non sia l’espressione del voto del Popolo a contare, ma solo il semplice conteggio dei voti finali ottenuti con “schede di comodo”…

Rinnovamento per l’Italia Sostenitori Della Nazione

La Presidente Graziella Vallelunga (Paola)

Il Segretario politico nazionale Francesco Maurizio Mulino

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