A seguito anche della risposta ottenuta dall’Ausl Milano (http://rinnovamentoxlitalia.it/guardie-giurate-rinnovamento-chiede-spiegazioni-usl-milano-lavoro-notturno-delle-gpg ) la Presidente Graziella Vallelunga (Paola) ed il Segretario nazionale Francesco Maurizio Mulino di Rinnovamento per l’Italia RPI.TLC, tenuto conto anche le dalle orecchie da mercante che fanno alcuni Istituti di vigilanza, con lo scopo di tutelare le Guardie Giurate (GPG) a noi aderenti abbiamo scritto e chiesto l’emissione di apposite circolari ministeriali alla Ministra della salute Lorenzin, ora attendiamo una risposta si spera quantomeno esaustiva, circa come il Ministero intende risolvere il problema (anche se non vi nascondiamo che potrebbero fare il classico gioco di passarsi la “patata bollente” tra un Ministero e l’altro per presunta competenza).
di seguito la Ns. missiva:
29-10-2017 23:43
Ill.mo Ministro della Salute,
Cortese Segretario Generale,
spettabile Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute,
In allegato troverete la risposta fornita dall’Ausl Milano ai nostri quesiti in materia di prevenzione della salute, in questo specifico documento in relazione ai lavoratori del comparto vigilanza armata privata. Come si legge dal documento allegato molto si potrebbe fare sostenere i lavoratori di questa categoria sotto il profilo sanitario.
Diverse sono le attività di prevenzione che possono svolgere i datori di lavoro, titolari di Licenza Prefettizia per lo svolgimento di attività di Istituto di Vigilanza, sia verso le “Morti Bianche” che verso la tutela della salute dei lavoratori (che oltre ad essere lavoratori sono anche cittadini dello Stato), attività di prevenzione che vanno ad esempio: dal far svolgere alle proprie dipendenze turnazioni alterne di lavoro tra diurno e notturno, evitare doppi turni o turni con molteplici zone da controllare ecc.., compreso fornire adeguati bagni per i bisogni fisiologici delle Guardie particolari giurate oppure in alternativa vista la tipologia di lavoro che svolgono, garantire una celere fase di sostituzione della guardia giurata nel momento che necessita di espletare i suoi bisogni fisiologici.
Oggi accade che la questura deputata ai controlli non rilevi ,non si comprende a fondo per quale motivazione le situazioni di ripetuti turni esclusivamente di lavoro notturno assegnati assegnati dagli Istituti di vigilanza alle guardie giurate spesso per molti anni consecutivi, spesso obbligati al controllo in auto di svariate zone nel medesimo turno di lavoro attività che gli Istituti di vigilanza non potrebbero svolgere ma chi è deputato ai controlli (forse solo cartacei), non riscontra tali accadimenti che portano il lavoratore ad un forte stress lavorativo se non addirittura a malattie del lavoro e talvolta rovinosamente alla Morte delle guardie giurate. Persino ciò che dovrebbe essere di semplice routine quasi sempre non è attuato, come nel caso dei bisogni fisiologici delle guardie giurate, per le quali è si previsto da CCNL nazionale di categoria che la guardia in servizio sia sostituita per consentirgli di espletare i propri bisogni, ma non vi è una tempistica stabilita e quindi accade che le guardie giurate chiamano via radio il cambio e questo gli arrivi dopo due o tre ore oppure non gli arriva proprio.
Una situazione questa narrata che perdura da moltissimo tempo. Problema più grande nasce dalla non adeguata gestione delle ore di lavoro in pattuglia con auto dove spesso accade che le guardie giurate devono fare più zone in una notte, devono correre tra un allarme ed un’altro con turni di lavoro pressanti e spesso esclusivamente notturni, cause ciò a nostro avviso di gravissime conseguenze quale la Morte del lavoratore.
Per tali motivi si chiede il Vs. intervento attraverso circolari Ministeriali che obblighino i datori di lavoro ha svolgere la loro attività nel pieno rispetto della salute dei lavoratori, a svolgere obbligatoriamente attività di prevenzione sia rispetto alla salute dei lavoratori che alle “Morti bianche” causate non da colluttazioni durante il servizio, ma da stress lavorativo, valutando sanzioni o misure che riteniate opportune al fine di garantire anche a questa categoria dignità lavorativa e prevenzione e tutela della salute.
In attesa di una Vs. cortese ed urgente risposta, inviamo i Ns. cordiali saaluti
Partito politico Rinnovamento per l’Italia con organismo di Confederazione Sindacale autonoma RPI.TLC
La Presidente Graziella Vallelunga (Paola)
Il Segretario nazionale Francesco Maurizio Mulino
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